LANCIANO

Le origini di Lanciano affondano nel mito. La tradizione attribuisce la fondazione ad un profugo troiano approdato in Italia insieme ad Enea nel 1179 a.C., un anno dopo la distruzione della stessa Troia nel 1180 a.C., col nome di Anxanon o Anxia.

Secondo le notizie di alcuni storici romani, in seguito Anxanon fu capitale del popolo Frentano, popolo di stirpe sannitica che occupò l’area costiera tra il Pescara ed il Fortore a partire dal V secolo a.C. foederati dei Romani, status che conservarono fino al termine della guerra sociale, quando ebbero la cittadinanza romana. Fu allora che la città fu ordinata in seno alla Repubblica Romana come municipium. In quest’epoca dovette subire la romanizzazione del nome, da Anxanon in Anxanum.

Lanciano abruzzo skyline

Fin dall’età antica la città ha dovuto la sua prosperità al commercio, vocazione derivata da una collocazione “strategica”: a pochi chilometri dal mare ma in collina, quindi meglio difendibile; inoltre, è vicino ad un’antichissima rotta commerciale che collegava la Puglia all’Italia settentrionale già in età preromana.

Lanciano ha tutte le caratteristiche e le attrattive di un Borgo medievale grazie al suo quartiere antico, piazze e chiese: La parte medievale di Lanciano è suddivisa in quattro quartieri storici, ognuno dei quali ha un proprio stemma ed una propria bandiera:

  1. Quartiere Borgo
  2. Quartiere Civitanova
  3. Quartiere Lancianovecchia
  4. Quartiere Sacca

Edifici e monumenti rilevanti:

  • La Chiesa Madre di Lanciano: la Basilica della Madonna del Ponte, costruita su un ponte a tre archi (il Ponte di Diocleziano), in piazza Plebiscito.
  • Chiesa di Santa Maria Maggiore, ritenuta uno dei monumenti più importanti d’Abruzzo. Artisticamente notevoli facciata, il portale principale ed il piccolo portale laterale.
  • Chiesa e convento di San Francesco. L’interno è stato recentemente ripulito dai rimaneggiamenti barocchi ed è tornato alla pulizia delle linee originarie. Sull’altare maggiore si possono vedere le reliquie del primo Miracolo eucaristico di Lanciano, risalente all’VIII secolo. Il racconto tradizionale narra che un monaco basiliano, mentre celebrava la Messa nell’antica chiesa di San Legonziano, dubitò della presenza reale di Cristo nell’eucarestia. In quel momento l’ostia sarebbe divenuta carne ed il vino si sarebbe tramutato in sangue.
  • Chiesa di San Nicola di Bari e San Rocco. Chiesa medievale, costruita assieme a quella di San Rocco. Conserva affreschi del XII secolo.

Architetture civili

  • Palazzo De Crecchio (XVIII secolo): Costruito nel XVIII secolo, oggi è usato come biblioteca e sede convegni. La facciata è caratterizzata da due corpi collegati da un portale maggiore di accesso, e il punto di incontro è la sommità dell’edificio, decorata da architrave con orologio a meridiana.
  • Palazzo del Capitano (XIX secolo): Fu costruito in epoca liberty sopra i resti della demolita chiesa di San Martino. Ha pianta rettangolare, con la facciata rosso scarlatto, decorata da logge in cornice bianca. Il portale ha una tettoia finemente lavorata, e ai fianchi due statue di dragoni. La sommità ha una torretta centrale di avvistamento. Oggi è usato come sede di uffici comunali aggiuntivi.
  • Palazzo arcivescovile (XV secolo): Fu costruito come sede della diocesi nel XV secolo, ed ospitò il seminario fino agli anni ’60. Oggi è sede del Museo diocesano di Lanciano. Ha una robusta struttura rettangolare intonacata in rosa, con finestre e portali gotici. Un portale laterale ha una tipica cornice barocca.
  • Palazzo casa di Federico Spoltore (XIX secolo): è il frutto della fusione di due edifici medievali. Nel XX secolo vi nacque il pittore Federico Spoltore, dacché oggi la struttura è un museo dedicato a esso. Di interesse sono le finestre gotiche e la decorazione marmorea in stile classico della casella postale.
  • Botteghe medievali (XIV secolo) che sono perfettamente conservate nella loro forma originale. Si tratta di un palazzo quadrato, la cui sommi è a uso abitativo, mentre la parte inferiore è usata per il commercio. Si distinguono tre arcate gotiche con i capitelli delle colonne finemente lavorati.
  • Palazzi del Corso Trento e Trieste: il corso fu aperto nel 1904, e numerose famiglie lancianesi vi costruirono svariati palazzi in stile liberty. Da ammirare i palazzi della Banca e dei portici, decorati da figure classiche, ricalcando lo stile greco classico.
  • Fonte del Borgo (XIII secolo), risale al Medioevo. Fu restaurata nell’800, ed oggi è compresa in un complesso seicentesco usato per la produzione di candele. La fontana è scavata nella terra, essendo alla base di un fosso, e si compone della struttura principale (corpo con quattro mascheroni), e un portico per attingere l’acqua per le lavandaie.
  • Fontana di Civitanova (XIV secolo, ricostruita nel 1823) è la storica fontana maggiore di Lanciano. Ha due corpi eguali a porticato, che si congiungono in un corpo centrale con cannella e mascherone. La sommità ha un timpano.
  • Torre Aragonese: del XV secolo, costruita assieme alle mura, da Alfonso d’Aragona. La sommità ha le tipiche merlature e beccatelli, che decorano la cornice a corona.

Portale del turismo a Lanciano

  • Free courtesy bikes
  • Vantaggi della Card le Vie del Commercio
  • Audio guide ed e-book

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